Gennaio
La brina trasforma magicamente ogni angolo del giardino:
con i cespuglietti di Genista hispanica crea un insolito paesaggio…
…regala a Spiraea wanhouttei una “fioritura invernale”…
…da’ un aspetto quasi surreale ai capolini secchi di Monarda didyma…
…e fa fiorire di bianco gli Aster novii belgii violetti.
Febbraio
La grande nevicata che resterà ’”storica”…
…insieme agli ospiti abituali in attesa del cibo…
…ha portato, per la prima volta, anche una tortora, tutta infreddolita.
Il pettirosso invece, ormai frequentatore assiduo, non si scompone.
Anche la ghiandaia non si era mai avvicinata alla mia mensa invernale.
Marzo
I giovani germogli di Phlomis tuberosa sono il simbolo della prorompente vitalità primaverile…
…e anche i carnosi germogli di Dictamnus albus sono impazienti di crescere:
è tempo di liberare le erbacee dal secco…
…che ora, grazie al nuovo biotrituratore, con Federica ed Enrico, volontari all’opera, si
trasformerà subito in materiale per il compost.
Proprio nella zona del compostaggio, fiorisce l’esemplare più bello di tutto il
giardino di Helleborus phoetidus…
…le sue verdi corolle orlate di porpora hanno anche un lieve profumo.
Pianta vagabonda, spesso perseguitata, Ranunculus ficaria è invece, in questo
periodo, un prezioso coprisuolo.
Nuvole colorate nel giovane giardino di inizio primavera: Prunus cerasifera e
Cornus mas, quasi in fine fioritura.
Ancora Prunus cerasifera, candido sfondo che mette in risalto il rosa acceso
dell’albicocco (Prunus armeniaca).
Aprile
Come un quadro impressionista, tenero, dolce aprile nella RADURA DEI CILIEGI …
Fra l’erba del prato giovani germogli di peonie…come proponeva William Robinson…
Da un mare di Genista hispanica emergono le bianche lunarie: sullo sfondo Rosa primula.
Eccola da vicino, splendida selvaggia che ci viene dalla lontana Asia
Non c’è aprile senza spirea: questa è Spirea arguta nel GIARDINO FRUTTETO
Spirea thunbergii, insieme a Gabriella, sotto un esuberante Viburnum “Park Farm”.
I piccoli fiori stradoppi di Spirea prunifolia “Plena” sono di un candore ineguagliabile
Anche Prinsepia uniflora fiorisce di bianco e poprterà poi frutti rossi, eduli, simili a piccole
ciliegie.
Maggio
Al rosso del Trifolium incarnatum risonde sullo sfondo, con lo stesso colore, Crataegus
laevigata ‘Paul’s Scarlet’.
Carpenteria californica è sorprendentemente ancora più splendida dopo aver
superato un inverno rigidissimo:
ecco da vicino il suo caratteristico fiore a coppa appiattita con il prominente ciuffo di
stami dorati.
Profusione vegetale nel GIARDINO DELLE ERBE: è anche tornato, dopo una lunga
assenza, Hyoscyamum niger…
…con il suo strano fiore, la cui bellezza, quasi “inquietante”, ben si addice alla sua fama.
Isatis tinctoria, in questo momento “vedette“ dell’ORTO GIARDINO, richiama, con il suo
giallo, le foglie di Smirnium perfoliatum.
…interessante erbacea biennale, spesso usata per rischiarare zone d’ombra e che, se a
suo agio, si risemina allegramente.
Pancratium illiricum, raro endemismo di Sardegna , Corsica e isole toscane, ormai
acclimatato al Casoncello, è un dono di Gabriella, affezionata visitatrice.
Giugno
Dal GIARDINO DELLA CASA CHE NON C’E uno sguardo lontano, sulla giungla fiorita…
…soltanto verde, invece, in uno sguardo ravvicinato: foglie di Rheum
tanguticum, Onopordum acanthium e Sedum spectabile.
Finite le visite un ”fuori programma” dedicato ai bambini, richiesto per “Fieri di
leggere 2012”, rassegna di eventi a seguito della Fiera del Libro per Ragazzi a Bologna.
Insieme ai fiori già i frutti “pneumatici” di Colutea arborescens, con i quali è divertente
giocare.
Ancora frutti, quelli di Amelanchier lamarckii: oltre ad essere molto decorativi sono
anche ottimi da mangiare!
Vigoroso e di facile coltivazione, Philadelphus coronarius sta colonizzando anche il
BOSCO GIARDINO…
…dove, nel sentiero delle felci, è ora in piena fioritura Saxifraga stolonifera…
…le cui piccole corolle, per la loro forma insolita ed attraente, sono da ammirare da
molto vicino.
Luglio
Cena giapponese per l’incontro del Consiglio Direttivo della Fondazione con Momoyo
Terada, amica e benefattrice del Giardino.
Mentre in cucina Momoyo e Akemi stanno preparando le portate, anche con ingredienti
portati direttamente dal Giappone…
…il boschetto di bambù dell’ ORTO GIARDINO offre a Nobu il materiale per creare alcuni
oggetti per la tavola.
Eccolo al lavoro: sta finendo di preparare dei contenitori per il cibo, poi sarà la volta dei
bastoncini tradizionali, da usare come posate.
Variazioni in rosa con Saponaria officinalis, Phlox paniculata e Spiraea billiardii appena
raccolti e che serviranno per le decorazioni…
…al cancello d’entrata, con un insolito uso del bambù su cui vengono create “tasche” a
contenere l’acqua per i fiori…
…sulla tavola, dove anche le preziose porcellane sono giapponesi, arrivate in valigia come
dono di Momoyo…
…che sta dando ora gli ultimi, sapienti ritocchi alla tavola: gli ospiti stanno già per arrivare!
Agosto
Verbascum blattaria, atteso da sempre (quante introduzioni fallite!): ora finalmente il vento lo ha portato e con una profusione incredibile!
Eccolo da vicino con le sue corolle leggere, dal centro porpora e i caratteristici frutti “a
pallina”. ottimi per decorazioni secche.
Ancora un magnifico verbasco di taglia davvero imponente: Verbascum densiflorum, arrivato da poco ma che si sta, poco alla volta, propagando.
Nel diradare (molto tardivamente !) i tralci della vite…una piacevole sorpresa!
Splendida Phlomis crysophylla, non teme la siccità e comincia a vestirsi
d’ oro per tenere fede al suo nome.
E’ la prima volta che le giovani piante di “mirabelle” (Prunus domestica subsp. syriaca )
fruttificano così abbondantemente.
L’utilizzo in cucina è immediato: ”tarte aux mirabelles et aux amandes”, ricetta francese, dato che questo frutto è tipico di quella terra.
Chenopodium capitatum appartiene alla famiglia dello spinacio ma, più che per la tavola,
viene usato come elemento decorativo dell’ orto giardino.
settembre
Heptacodum miconoides domina la RADURA DEI PRUNI BLU ed è interessante la corteccia che si sfoglia, per le foglie a tre punte ma sopratutto…
per i fiori fragranti che, perduti i petali, lasceranno il posto ad una nuova “fioritura” dovuta ai segmenti del calice che si allungano, variando dal verde al roea e infine al porpora.
Serrulata tintoria, pianta spontanea non frequente, dopo la sua introduzione
nella RADURA DI MAGA VIOLA si sta ormai propagando qua e là.
Nel GIARDINO GIALLO una piacevole scena creata da Inula viscosa, pianta negletta ai bordi della strada e dei luoghi incolti, assunta qui al rango di ornamentale insieme ad Aster pilosus.
Il nuovo tosaerba con carro, regalo degli Amici del Giardino del Casoncello, è prezioso anche per il trasporto di legna. L’inverno purtroppo sta per arrivare…
… ma le splendide spighe profumatissime di Heychium gadnerianum (in vaso anche se sto tentando la messa a dimora) possono almeno far pensare al caldo dei Tropici.
La pioggia non ha scoraggiato gli Amici del Giardino del Casoncello,
arrivati anche da lontano per l’ormai tradizionale incontro annuale…
… e come premio è poi spuntato un sole per finire tranquillamente la passeggiata e alla fine brindare con gioia alla giovane Fondazione e alla vita futura del Casoncello.
ottobre
Continua, ovunque in giardino, la parata degli Aster: allegri, facili, generosi, irrinunciabili!
Nell’aiuola del prato, ora nel suo momento di “visibilità”, gli Aster novi belgi punteggiano la massa di Solidago virga aurea sempre più folta.
Aster divaricatus è interessante anche perché vive bene in zone ombreggiate che illumina
con i suoi piccoli fiori bianchi.
Anche per gli insetti impollinatori (chi mai sarà questa apina pelosa ?) gli Aster sono un vero regalo.
In questo anno sono finalmente iniziati,sotto l’esperta guida di Lucio Filippucci, gli incontri di “ Disegnare il giardino”.
Grazie alle benefiche pioggie settembrine l’ORTO GIARDIN0 non è mai stato così
esuberante…
…traboccante di colori e di ortaggi di proporzioni davvero strabilianti!
Per finire, frutti di stagione, alcuni dei quali insoliti per questa zona, come il
corbezzolo (Arbutus unedo) ed il guaiabo del Brasile ( Fejioa sellowiana).
novembre
Per il grande spettacolo di Madre Natura è ormai pronta, sempre uguale e pur sempre
diversa, la scenografia autunnale.
Rhodotypos scandens si è già cambiato d’abito ma il vicino Verbascum tapsus
conserverà invece il suo verde.
La fioritura molto tardiva degli Aster violetti venuti dal Giappone porta una insolita
nota squillante…
…mentre, dal grigio di Phlomis fruticosa emerge quella allegra e solare dei crisantemi.
Anche l’ORTO GIARDINO si prepara già al riposo: a sfidare il freddo resteranno
soltanto le brassicacee più temerarie.
Con i lamponi della varietà rifiorente ‘Autumn bliss’ il GIARDINO FRUTTETO regala i
suoi ultimi frutti.
Ormai è tempo di cominciare la raccolta delle foglie,materiale prezioso per il
giardino: sarà un lavoro impegnativo ma…
…è già pronto, ”armi in resta” l’allegro corpo dei volontarii e sarà ,per il secondo
anno ,il GIORNOFOGLIA!
Dicembre
Il robusto stelo, ormai secco, di Chenopodium album incornicia l’ORTO GIARDINO
sotto la prima neve.
Grafiche forme del giardino d’inverno: queste sono le capsule di Datura stramonium…
…e queste, dai sorprendenti colori, nate su di un ramo morto, chi sono?
Sotto alla vite si affollano i filiformi steli di Hermodactylus tuberosus e già si preparano
quelli che porteranno i fiori.
Chimonanthus praecox, invece, è già al culmine della sua splendida, profumatissima
fioritura.
8 gennaio 2005: Bruno ha portato rametti del suo Viscum album per tentare di
introdurlo al Casoncello.
Ecco l’insolita semina sui rami del melo e poi una lunga, paziente attesa.
Dicembre 2012: finalmente i frutti! Il mio vischio, che dopo otto anni, è arrivato a
maturità, sia a tutti un augurio per il nuovo anno.