Gennaio
Gennaio ha portato la prima nevicata, con la sua magia…
…e ora, varcare il cancello per entrare in giardino…
…è come scoprire un altro luogo, quasi irreale.
Qualcuno però è già passato di qui!
Lunaria riesce ancora a regalare un’immagine di delicata bellezza…
…mentre il nocciolo è nel pieno del suo splendore.
Nell’ORTO-GIARDINO, ora anche i bambù offrono un nuovo paesaggio.
Ed eccoli scoperti, i visitatori… che hanno lasciato le tracce!
Febbraio Marzo
Ancora neve: questa volta, purtroppo, ha lasciato ferite come mai prima!
Il vecchio albicocco non potrà più fiorire…
ma il danno maggiore è nel BOSCO GIARDINO:
grandi robinie divelte dalle radici…
…spezzate o cadute le une sulle altre!
Non bastasse, l’istrice sta buttando all’aria tutti i ciclamini!
Per fortuna il Corpo dei Volontari Verdi si prepara ad entrare in azione…
iniziando a liberare ogni spazio dalle sterpaglie più piccole.
Con i tronchi più grossi avrò legna per riscaldare gli inverni a venire,
mentre alcuni saranno faticosamente trasportati…
nella zona dello sconvolgimento maggiore, ora impraticabile…
…per dare inizio ad una “ricostruzione”:
forse potrà nascere qualcosa di insolito.
E’ tempo di pensare anche alla risistemazione dell’ ORTO GIARDINO…
…perché, nonostante tutto, la Primavera sta arrivando…
…per far dimenticare, con la sua bellezza, le ferite di questo inverno memorabile.
Aprile
I giovani germogli di Rubus tricolor come strani, irsuti serpentelli…
…e la forma si ripete anche nella RADURA DEI CILIEGI, un provvisorio ricordo del “massacro” invernale.
Nuovo arrivo (a dir il vero un ritorno), il mandorlo a grandi fiori rosa si unisce alla esuberante fioritura del Prunus pissardii.
Il rosa anche sulla COSTA DELLA CASA con un ibrido di Tulipa clusiana…
…mentre nel GIARDINO FRUTTETO spicca, fra gli Hermodactylus tuberosus, il rosso di Tulipa oculus solis che finalmente si è deciso a fiorire.
Anche naturalizzare Primula veris non è stato facile ma ormai va diffondendosi nel PRATO DI ROSAQUERCIA, se pur lentamente.
L’entrata alla RADURA DELLE LUCCIOLE è ora dominata da un piccolo albero della nostra flora, Prunus padus.
…che ha chinato in avanti uno dei suoi rami per far scoprire da vicino i suoi candidi fiori.
Maggio
Finalmente, dopo una lunga attesa, è arrivata a fioritura Paeonia mlokosewitschii, selvaggia
creatura del Caucaso:
le sue delicate corolle, anche se per un tempo brevissimo, rendono magica la RADURA DEI CILIEGI.
Rosa laevigata, Invece, decora a lungo la RADURA DELLE LUCCIOLE con lunghi tralci fioriti e
…uncinatissimi!
Anche lei selvaggia di altri luoghi, si fa notare per la bellezza dei suoi fiori dal caratteristico
calice irsuto.
Una coppia di cerambici felici su di uno dei grossi tronchi tagliati per liberare il BOSCO GIARDINO dopo il “massacro “ dell’inverno.
Con questa insolita primavera, piovosissima e con temperature quasi invernali, Rosa banksiae alba normalis ha atteso maggio per fiorire…
…l’ORTO GIARDINO dopo un arresto iniziale, ha conosciuto un rigoglio mai visto prima …
…e naturalmente anche le erbe da tenere sotto controllo hanno richiesto ore e ore di lavoro: qui è la volta del Bromus ramosus che non era mai stato così esuberante.
Giugno
E’ tempo di frutti:le rosse amarene insieme a Nicotiana silvestris, dal dolce profumo vespertino.
Il Verbascum tapsus è finalmente tornato nel GIARDINO GIALLO che da lui ha avuto origine,tanti anni fa.
Gialli anche i fiori di Paliurus spinachristi ai quali poi seguiranno i decorativi frutti, come piccoli cappellini verdi.
Nella RADURA DELLE LUCCIOLE è invece ancora il bianco che domina con Tanacetum parthenium “Snowball” e Cornus kousa var. chinensis sullo sfondo;
ed eccolo da vicino, come uno stuolo di strane, candide farfalle a riposo.
Nel GIARDINO DELL’AIA trionfano, come sempre, i filadelfi: Campanula latiloba e il dittamo bianco e rosa stanno a guardare…
Un enorme filadelfo fa anche da sfondo all’arazzo del prato sotto al GIARDINO DELLE ERBE fiorito di papaveri, fiordalisi, facelia…
Ancora un arazzo fiorito:quello della COSTA DELLA CASA ora al suo massimo splendore con, in primo piano i cisti che si mescolano alla Rosa gallica del Casoncello,
Luglio
Nel GIARDINO DELLE ERBE, il giglio dei nostri vecchi giardini (Lilium candidum), mescola il suo profumo all’esotico Lilium regale e
sullo sfondo lunarie…
Si, ancora lunarie, in uno dei loro diversissimi abiti, sempre affascinanti!
Anche Phlomis samia, lì accanto non è da meno, con le sue infiorescenze a verticillo di un tenue rosa “impolverato”.
Rosa roxburgii e Inula salicina, al confine fra la bordura e il PRATO DEL CILIEGIO: ornamentali e spontanee tradizionalmente insieme.
Ancora un piacevole connubio di ornamentale e spontaneo: nel GIARDINO DELL’AIA, Perowskia atripicifolia insieme a Scabiosa columbaria…
…che oltre ad essere decorativa e di lunga fioritura è molto amata anche dalle farfalle.
Lo statuario Peucedanum verticillare ha invaso il prato all’orlo del BOSCO GIARDINO, creando una magica scena.
Anche nell’ORTO GIARDINO “giganti vegetali”: l’ormai consueto cardo dei lanaioli e sullo sfondo, Cynara cardunculus, un ottimo ortaggio, splendido anche come ornamentale.
Agosto
Nel GIARDINO DELLA CASA CHE NON C’E’ Echinops ritro, splendida perenne vagabonda, risalta sullo sfondo delle lunarie ormai a seme.
Anche Trifolium rubens del PRATO DEL CILIEGIO regala, nella sua fase di secco, un prezioso elemento di decorazione.
Nel BOSCO GIARDINO il Cornus officinalis è, per la prima volta, carico di piccoli frutti che saranno trasformati in una squisita gelatina.
Una grossa vespa felice sull’infiorescenza, che sta cominciando ad aprirsi, di Peucedanum venetum…
…ombrellifera portata dal vento, ormai piacevole ospite fissa, sotto al filare di uva fragola, nel GIARDINO FRUTTETO.
Nell’ ORTO GIARDINO ad Achillea filipendulina e Agastache foeniculum fanno compagnia due aster precoci di cui…
…l’imponente Aster umbellatus, che ha anche un lungo periodo di fioritura, è senza dubbio, il più insolito.
Settembre
Viaggio attraverso l’ORTO GIARDINO, come in una piccola, lussureggiante giungla domestica.
Con il suo arancio squillante, può sembrare “tropicale” il fiore di Tithonia rotundifolia…
…alta erbacea, originaria del Sud America, dal portamento quasi arbustivo.
Ma anche piante nostrane, come questo splendido cardo, riescono a dare un tocco di esotismo.
Le grandi foglie porpora di Perilla frutescens hanno creato il luogo ideale…
…per un “predatore “ che, nella giungla, non deve mancare: questa è la splendida Argiope.
Dalie (per la prima volta in giardino) insieme a crucifere e mais.
In una foresta sono d’obbligo anche “ le liane” e l’Ipomea tricolor è perfetta.
Sullo sfondo di Helianthus salicifolius e Tagetes minuta anche le foglie azzurrate del cavolo danno un aspetto esotico alla scena.
Fra gli ortaggi anche gli immancabili pomodori ma, questa volta, neri… Per imitare il cuore di Rudbeckia triloba!
Ottobre
Ancora nell’ ORTO GIARDINO perché finalmente, dopo essere diventato “ un gigante”, è arrivato a fioritura Tagetes minuta.
I suoi fiori, invece, sono minuscoli: forse l’aggettivo del nome gli deriva proprio da questa particolarità. E’ stato seminato da Nicolò, studente di Agraria.
Nello spazio verde del GIARDINO DELL’AIA, alcune partecipanti alla “Giornata di studio sul disegno naturalistico “ condotta da Lucio Filippucci…
…e, sulla mano del maestro, un insolito allievo: forse è un maschio di Mantide religiosa, ignaro che…
…lì accanto, nella bordura fiorita di aster settembrini, una femmina lo sta aspettando, ansiosa di “celebrare le nozze”…
Fioritura di aster anche nel PRATO DEL CILIEGIO: Aster lynosiris, insolito “giallo” nella famiglia degli aster e che si differenzia anche per la sua strana corolla a “pomponcino”.
Ancora giallo, sulla COSTA DEL FORNO, con Sternbergia lutea che ormai si è diffusa ovunque: qui è con Satureja montana, anche lei a fiore.
Bianco puro invece per Lespedeza thunbergii “Albiflora” che ha fiorito per la prima volta, da quando mi è stata portata, anni fa, da un giardino del Giappone.
Novembre
I piccoli frutti che colorano l’autunno sono preziosi per il giardino: il corbezzolo (Arbutus unedo) piacevole anche da portare in tavola…
…Poncirus trifoliata che, a questo stadio, non si può usare come cibo ma è molto decorativo…
…Cotoneaster horizontalis non è per la nostra tavola ma piace moltissimo agli uccelli…
…con il melo da fiore (Malus Red Sentinel) regalato da Paolo potrò fare, per la prima volta, una squisita gelatina…
Euvonimus europaeus regala un po’ ovunque al giardino macchie di colore…
…Crataegus x lavallei”Carrierei” ha frutti grossissimi ottimi da mangiare anche per noi…
…sempre frutti rossi, eduli ma piccantissimi, dalla “collezione” di Niccolò per il giardino…
…e per finire ancora una pianta del Sud America: Salvia hispanica i cui semi, dalle prodigiose proprietà erano già usati dagli Atzechi.
DICEMBRE 2013
I frutti del nespolo selvatico (Mespilus germanica) nel BOSCO GIARDINO sono già al punto giusto di maturazione.
Un verbasco infreddolito per la prima incursione dell’inverno alla quale seguiranno però giornate insolitamente miti;
la luce è infatti ancora quella dell’autunno e le piante tardano a perdere le foglie…
…mentre anche il Galanthus nivalis ha già aperto, troppo in anticipo, i suoi candidi fiori…
…che questi strani funghi, nati su di un vecchio tronco, cercano di imitare.
Rubus thibetanicus è sempre affascinante, anche nella versione invernale.
Un tralcio di cappuccina (Tropaeolum majus) recisa ad ottobre ha continuato a fiorire, in acqua , fino a Natale!